Storia
Breve storia della Biblioteca
Intitolata al medico benefattore doti. Francesco Corradi (1806-1865), la Biblioteca occupa un'area di circa 1600 mq. dell'edificio ottocentesco, al n. 1 di via Carli, di proprietà dell'Ente "Asilo Corradi".
La biblioteca ha origine dalla collezione dei volumi appartenuti al doti. Francesco Corradi che apri al pubblico la sua biblioteca privata, per la maggior parte composta da opere di medicina, ma contenente anche opere letterarie e scientifiche.
Per dare assetto organico ai libri che erano collocati in sala dell'Asilo Corradi fu scelto l'erudito Stefano Martini. Il riordino durò quattordici anni.
Nel 1893 l'Amministrazione comunale di Sanremo deliberò di adibire a nuova sede per la biblioteca la galleria sovrastante il porticato della chiesa dell'ex convento delle monache Turchine, facente parte del complesso architettonico progettato dall'architetto genovese Pietro Antonio Corradi.
Il sindaco Augusto Mombello diede incarico al bibliotecario G.B. Barboro (1864-1938) di dare un assetto organico e di accrescere la dotazione libraria esistente; si acquisirono cosi nuovi volumi e le biblioteche private del professor Antonio Pontini e di Stefano Martini.
La Biblioteca fu inaugurata nella nuova sede l'8 gennaio 1901.
Un nuovo e ulteriore ampliamento riguardò, negli anni Trenta, la sede con l'apertura al pubblico di una nuova sala necessaria a contenere il progressivo aumento della consistenza libraria che arrivò ai 66.000 volumi, grazie anche all'acquisizione di antiche raccolte, provenienti da conventi ed enti ecclesiastici soppressi, e riordinate progressivamente dai bibliotecari Barboro, Sale e Amoretti.
Nel 1963 maturò la necessità di una nuova e più spaziosa sede e, in seguito alla proposta del dottor Francesco Bronda, assessore alle Manifestazioni culturali, il 13 ottobre 1964 la Biblioteca civica venne inaugurata nel palazzo di via Carli, immobile sino ad allora destinato ad Asilo per l'infanzia, ove era collocata originariamente.
Il primo piano fu dedicato al servizio al pubblico con due sale di consultazione, una per gli adulti ed un'altra per i ragazzi e ampi magazzini di deposito. Venne creata anche una Sala conferenze ispirandosi alla originaria biblioteca privata del fondatore impreziosita dalla pavimentazione marmorea proveniente dalla Chiesa barocca della Madonna degli Angeli.
Tra il 2005 e il 2007 la sede di via Carli è stata nuovamente ristrutturata al fine di ampliare le sale di lettura e ricavare un terzo piano, oggi adibito a sala multifunzionale.